Il Campo invisibile
La scienza dei quanti nel 20° secolo ha rivelato la presenza di un
mare onnipervadente di energia quantistica nell’universo. Il Dr.Harold
Puthoff della Cambridge University è stato uno dei primi a misurare
questa energia dell’Universo. Questa energia è stata misurata a zero
gradi Kelvin, la temperatura più bassa possibile nell’universo equivale a
-273° Celsius. A questa temperatura secondo la fisica Newtoniana, tutto
il movimento atomico e molecolare dovrebbe cessare e non si dovrebbe
misurare energia! Invece di trovare assenza di energia, come atteso,
scoprì quello che chiamò “calderone ribollente” di energia e gli venne
dato il nome zero point energy (ZPE). Harold Puthoff ha provato che il
vacuum fisico non è privo di energia e che invece di essere un vacuum,
lo spazio in realtà è un plenum. (1)
Nell’elettrodinamica quantistica il mare di energia quantistica ora viene usato per spiegare il principio di indeterminazione scoperto dai fisici quantistici, il comportamento imprevedibile delle particelle subatomiche. L’oscillazione delle particelle subatomiche si crede essere causato dal campo di punto zero. In modo casuale i fotoni virtuali saltano indietro e avanti tra il campo di punto zero e il nostro mondo fisico. Collidono con e sono assorbiti dalle particelle subatomiche che saranno eccitate in uno stato superiore. Dopo alcuni nanosecondi l’energia viene nuovamente rilasciata tramite un altro fotone virtuale che torna al campo di punto zero. Il fotone è chiamato fotone virtuale dato che viene e va dal campo di punto zero e non rimane nel mondo materiale. Viene solo usato nello scambio energetico tra il campo di punto zero e il mondo materiale.
Nell’elettrodinamica quantistica il mare di energia quantistica ora viene usato per spiegare il principio di indeterminazione scoperto dai fisici quantistici, il comportamento imprevedibile delle particelle subatomiche. L’oscillazione delle particelle subatomiche si crede essere causato dal campo di punto zero. In modo casuale i fotoni virtuali saltano indietro e avanti tra il campo di punto zero e il nostro mondo fisico. Collidono con e sono assorbiti dalle particelle subatomiche che saranno eccitate in uno stato superiore. Dopo alcuni nanosecondi l’energia viene nuovamente rilasciata tramite un altro fotone virtuale che torna al campo di punto zero. Il fotone è chiamato fotone virtuale dato che viene e va dal campo di punto zero e non rimane nel mondo materiale. Viene solo usato nello scambio energetico tra il campo di punto zero e il mondo materiale.
Non solo i fotoni ma anche tutti i tipi di particelle elementari
vengono nella nostra realtà fisica dal nulla. Sembrano venire dal campo
di punto zero, apparire nella nostra realtà fisica per alcuni millesimi o
milionesimi di secondo per poi sparire ancora nel vuoto. Queste forme
di particelle mistiche sono state chiamate particelle virtuali dato che
non sono abbastanza stabili per rimanere nella nostra realtà. Il campo
di punto zero è una schiuma di particelle virtuali e fotoni. Il nostro
universo non è mai a riposo e nemmeno nello spazio vuoto!
Persino in una stanza assolutamente oscura dove non può penetrare
luce dal mondo esterno, gli scienziati possono ancora misurare la
presenza di fotoni virtuali. L’esistenza del campo di punto zero è
conosciuta nella comunità della scienza quantistica da molto tempo, ma
molti scienziati hanno semplicemente ignorato la sua rilevanza.
Semplicemente annullavano l’effetto dell’energia del campo di punto zero
nei propri calcoli, dato che dava loro fastidio. Come risultato hanno
eliminato l’effetto del campo di punto zero perchè credevano che fosse
insignificante!
Però un piccolo ma crescente gruppo di scienziati ora prende il campo
di punto zero molto seriamente, tra loro ci sono molti professori di
notevole livello e stanno prendendo una visione radicalmente diversa
della nostra realtà. Le loro scoperte scientifiche e le loro teorie sono
controverse agli occhi della comunità scientifica stabilita, che si
mantiene nel vecchio paradigma per cui il nostro mondo può ed
eventualmente sarà pienamente spiegato dal modello meccanico
dell’universo.
Il campo di punto zero sta divenendo popolare ad un pubblico maggiore
grazie alla giornalista scientifica Lynn McTaggert che ha scritto il
libro “The Field”. Ha creato grande consapevolezza del campo di punto
zero, che altrimenti non sarebbe noto al grande pubblico. Raccomando
fortemente questo libro a chiunque sia interessato nelle nuove scoperte
di questo campo e del ruolo sconvolgente della coscienza umana in esso.
Per i fenomeni paranormali e psichici ora esiste una base scientifica di
studio (2). Uno dei primi magazine ad occuparsi del campo di punto zero
è Ode apparso negli USA e Paesi Bassi. L’articolo sul campo di punto
zero apparve nel n.61 del Novembre 2003. (3)
Un mare di energia
John Wheeler e Richard Feynman dela Princeton University hanno
valutato l’energia di punto zero per la prima volta. Hanno calcolato che
una tazzina di energia di punto zero è sufficiente a portare tutti gli
oceani al punto di ebollizione. L’equivalente in materia usando la
famosa equazione di Einstein E=m*c^2 è di 10^94 gr/cm^3! Questa è più
materia per cm cubico della totale massa dell’universo intero!
Contrariamente a quello che abbiamo sempre creduto, la materia non è una
sostanza condensata ma una forma diffusa di energia. (4)
Ora com’è possibile, sembriamo vivere in un enorme mare di energia e
non la notiamo? Siamo come pesci sommersi nell’acqua, ma mai consapevoli
del fatto che ci sia acqua attorno. Haisch e Rueda hanno contribuito al
campo di punto zero usando il lavoro di Hal Puthoff, provando la famosa
legge dell’inerzia di Newton, che afferma che l’inerzia è il prodotto
della massa e dell’accelerazione, F=m*a. Questa vecchia legge che Newton
ha preso come assunzione, un assioma nei suoi Principia, la sacra
bibbia della fisica classica, non ha potuto essere provata negli ultimi
trecento anni! Però prendendo in considerazione il campo di punto zero,
Rueda e Haisch hanno provato che l’inerzia è semplicemente la resistenza
che gli oggetti subiscono quando accelerano nel campo di punto zero.(5)
Sonoluminescenza
Esiste un fenomeno molto strano in natura chiamato sonoluminescenza; è
la trasformazione delle onde sonore in energia luminosa! E’ un
esperimento ben conosciuto nella fisica ufficiale. Nell’esperimento un
piccolo contenitore sferico di vetro, riempito con acqua, viene fatto
risuonare con onde sonore armoniose di 20 KHz da diffusori acustici. In
seguito viene fatta scoppiare una piccolissima bolla d’aria nel centro
del contenitore sferico. Quando la bolla d’aria è esattamente al centro,
inizia a implodere ritmicamente ed emette luce. La luce è emessa in
flash di luce ultrabrevi che rappresentano concentrazioni di trilioni di
volte dell’energia sonora originale. Le temperature al centro della
bolla raggiungono l’altezza astronomica di 30.000 gradi Celsius e la
pressione è immensa.
La fisica ufficiale ha ancora problemi con questo esperimento e sta
speculando sulla fusione fredda, altri pensano che non ci sia
spiegazione se non che l’abbondante energia luminosa venga dal campo di
punto zero! L’effetto della sonoluminescenza ha stimolato
l’immaginazione dei filmmakers di Hollywood e hanno creato un intero
film su questo fenomeno, è intitolato “Chain Reaction”. Ulteriori
investigazioni su questo fenomeno naturale possono portare in quella che
è definita sonofusione, un tipo di fusione fredda che i fisici cercano
da tempo.
Raccogliendo l’energia
Dato che la parola energia di punto zero era fuori per il mondo, è
nata una nuova generazione di cercatori d’oro. Molti inventori sono alla
ricerca dell’energia di punto zero dato che è free energy. La storia
dice che persino Michael Faraday e Nikola Tesla hanno scoperto
l’applicazione della free energy. Una volta che sai come scavarla, puoi
prenderla dal vacuum in abbondanza, è inesauribile. Immaginate, la
vostra TV senza cavo d’alimentazione, dato che funziona per l’energia
che prende dal vacuum? Potete immaginarlo, sapete cosa significa? Addio
petrolio, forse ora avete l’immagine. In un mondo pesantemente
dipendente dal petrolio, molte persone al potere oggi non saranno
contente dato che perderanno il proprio potere e la propria ricchezza.
Per questa ragione e le possibili applicazioni militari queste
invenzioni sono state soppresse globalmente negli ultimi decenni. Gli
USA proibiscono l’esportazione di brevetti fuori dagli USA se si pensa
che possano avere pericolose applicazioni militari. Comunque il Tenente
in pensione Tom Bearden, ha brevettato un dispositivo free energy
overunity chiamato Motionless Electromagnetic Generator, il MEG. Over
unity in questo caso significa che il dispositivo produce più energia di
quella che utilizza. Bearden afferma che produce 100 più energia di
quella che riceve per mantenersi attivo. Il suo MEG non è in conflitto
con le leggi della conservazione di energia, la seconda legge della
termodinamica, dato che semplicemente prende energia dal vacuum. Jean
Louis Naudin che ha replicato il MEG di Bearden, ora supporta le sue
affermazioni, per cui il MEG sarebbe un dispositivo over-unity.
Bearden ha rifatto il lavoro di James Clerk Maxwell del 19° secolo,
il fondatore della teoria elettrodinamica classica. Dice che
l’interpretazione del lavoro originale di Maxwell è seriamente fallata
ed è stata semplificata da Lorentz ed Heaviside per una migliore
comprensione. Bearden ha scoperto che le originali equazioni sui
quaternioni di Maxwell sono state sorvolate e come risultato lo è stata
anche la possibilità di ottenere energia dal vacuum. Bearden è in buona
compagnia con le sue affermazioni, dato che è stato Max Planck, il
fondatore della fisica quantistica che ha sempre suggerito che la
validità delle equazioni di Maxwell andrebbe ristabilita.
Praticamente il dispositivo MEG di Bearden è un dipolo carico, che
consiste in due lastre cariche. Spiega che il vacuum fisico crea un
flusso di fotoni virtuali di energia elettromagnetica che sostiene il
potenziale elettrico del dipolo. Il potenziale del dipolo è l’equilibrio
tra la scarica e la ricarica del fotoni virtuali dal vacuum. Quindi, il
campo elettrico statico non è statico per nulla; sembra solo esserlo,
come una cascata d’acqua, che a distanza sembra un muro statico di
acqua, ma quando la si studia da vicino, diviene un costante flusso
d’acqua. Il segreto del dispositivo MEG non è scaricare la carica del
dipolo nello stesso circuito del dipolo, ma in un altro circuito
elettrico separato. Dopo questo il vacuum ricaricherà automaticamente il
dipolo scarico per trovare l’equilibrio. La carica che fluisce
nell’altro circuito si dice che trasporta vera energia elettrica.
In questo modo l’energia di punto zero viene estratta dal vacuum e
scaricata in un circuito elettrico. Bearden dice che tutte le nostre
fonti di energia elettrica come batterie, dinamo e centrali elettriche
hanno un problema in comune. Quando la corrente elettrica viene
riportata alla fonte che ha creato la corrente elettrica per iniziare,
ucciderà la fonte del flusso di fotoni virtuali col vacuum. Senza
saperlo prendiamo secchi di energia di punto zero dal fiume, ma li
buttiamo direttamente di nuovo nel fiume. Tom Bearden ha fatto anche una
nuova importante scoperta che riguarda un nuovo tipo di “energia
elettromagnetica”. Secondo Bearden le quattro equazioni di Maxwell usate
nell’ingegneria elettrica di oggi sono versioni semplificate del lavoro
originale di Maxwell. Secondo Bearden è stato Oilver Heaviside che ha
rimosso la parte scalare dei numeri complessi nelle equazioni di
Maxwell, lasciando solo i vettori nelle equazioni di Maxwell per un
calcolo più semplice.
Ecco perchè la scienza oggi conosce solo la classica onda
elettromagnetica che è un’onda transversa. Nell’onda transversa il campo
elettrico e magnetico dell’onda elettromagnetica oscillano
perpendicolarmente alla propagazione dell’onda. Bearden dice che
rimuovendo la parte scalare nelle equazioni di Maxwell abbiamo mancato
il fatto che l’energia può anche propagarsi come onda longitudinale a
velocità superluminale (superiore alla velocità della luce). Le onde
longitudinali sono simili alle onde sonore e oscillano nella stessa
direzione della loro propagazione. Secondo Bearden l’onda longitudinale
interna nell’onda elettromagnetica è l’onda fondamentale ed esiste in
tutti i campi elettromagnetici conosciuti di ogni forma. Il componente
scalare dell’onda elettromagnetica può essere creato da due onde
elettromagnetiche opposte, un’onda e la sua antionda. Entrambe le onde
annulleranno a vicenda i propri componenti elettrico e magnetico, quando
le onde sono in fase spazialmente, ma fuori fase di 180° temporalmente.
Il risultato è un’onda elettromagnetica scalare. Questa onda scalare
viaggia nel dominio del tempo ed è completamente diversa dall’onda
elettromagnetica transversa, che viaggia attraverso tre dimensioni di
spazio. Secondo Bearden dobbiamo pensare al tempo come una forma
compressa di energia, similmente alla materia. Ricordate la famosa legge
di Einstein E=m*c^2? Ora la stessa quantità di abbondante energia
compressa la possiamo trovare nel dominio del tempo e può essere presa
quando le onde longitudinali scalari EM del dominio del tempo sono
convertite in ordinarie onde EM transverse. La conversione dell’energia
elettromagnetica scalare in energia elettromagnetica transversa viene
chiamata interferometria scalare ed è il risultato di due onde scalari
che interferiscono. E’ l’effetto opposto all’auto-annullamento di due
onde elettromagnetiche transverse che crea l’onda scalare.
Il flusso di fotoni virtuali che avviene tra il dipolo e il vacuum
descritto sopra, è ciò che sono le onde scalari. Quindi le onde scalari
sono molto diverse dalle onde elettromagnetiche; possono viaggiare a
distanze immense senza perdita di energia a velocità super-luminale (più
veloci della luce). Quando le onde scalari vengono create da un dipolo,
come una batteria, un generatore o un magnete permanente con due poli,
la polarizzazione di carica creerà onde scalari che corrono tra il
dipolo e il vacuum. Ogni dipolo nell’universo dall’atomo con le sue
cariche positiva e negativa, alla Terra e al Sole con i loro campi
magnetici e a tutti gli altri corpi celesti nell’universo, irradia onde
scalari, quindi praticamente le onde scalari sono ovunque nell’universo,
riempono il vacuum dello spazio rendendolo un plenum di energia di
punto zero.
Agli inizi del 20° secolo Nikola Tesla fu il primo a scoprire l’onda
scalare. Usò bobine ad induzione per creare queste onde scalari.
Condusse molti esperimenti inviando onde scalari attorno alla Terra,
provando che le onde scalari si propagavano a lunghe distanze senza
perdere forza. A differenza della nostra onda elettromagnetica che si
dissipa e perde la sua energia ad una velocità pari al quadrato della
distanza dalla fonte, le onde longitudinali di Tesla possono viaggiare
ad ogni distanza senza praticamente perdere energia.
Tesla al suo tempo credeva nell’esistenza dell’etere e che potesse
essere controllato per avere free energy come salvezza dell’umanità. Si
rivolse all’Istituto Americano di Ingegneria Elettrica nel 1891 con
queste parole: “..col potere che ne deriva, con ogni forma di energia
ottenuta senza sforzo, da magazzini inesauribili per sempre, l’umanità
avanzerà a grandi passi, è solo questione di tempo e l’uomo riuscirà a
collegare i suoi macchinari alla ruota della natura”. Le onde scalari di
Tom Bearden sono anche state scoperte da scienziati Russi. I Russi
hanno però dato alle onde scalari un nome diverso; le chiamano onde di
torsione. Apprenderemo più avanti ulteriormente di queste onde di
torsione. Come ex uomo dell’esercito, Bearden è convinto che i Russi
abbiano usato questa tecnologia per creare un arsenale di armamenti ad
onde scalari durante la Guerra Fredda.
Queste armi sono basate sull’howitzer di Tesla, un’arma scalare
mortale che rende le nostre armi attuali di distruzione di massa, deboli
a confronto. Nella loro forma lieve queste armi possono essere usate
per modificare e manipolare il clima, creare uragani e trombe d’aria e
anche per indurre terremoti. Nella loro applicazione più aggressiva
potrebbero eliminare la civiltà presente con una forza inarrestabile.
Dall’altra parte l’applicazione pacifica della tecnologia ad onde
scalari va oltre ogni immaginazione; è diversa da qualsiasi altra
tecnologia che questo pianeta abbia mai visto e potrebbe portarci in una
Era Dorata. Promette free energy, propulsione antigravitazionale,
applicazioni di guarigione per curare qualsiasi malattia invertendola.
Secondo Bearden, Antoine Priore negli anni sessanta e settanta, ha usato
un precursore della sua applicazione medica brevettata di tecnologia ad
onda scalare e gli esperimenti di Priore sugli animali hanno provato
che riuscì a curare ogni forma di cancro. La spiegazione di queste cure
miracolose è che le cellule danneggiate vengono semplicemente forzate
dalle onde scalari a tornare nel loro stato di salute precedente. Quindi
la tecnologia ad onda scalare è una tecnologia dei miracoli se crediamo
a Bearden.
La teoria di Bearden, che ha scritto in un libro intitolato “‘Energy
from the vacuum, concepts & principles’”, è provata dal primo
dispositivo commerciale chiamato “Patterson Power Cell”, un dispositivo
energetico over-unity innovativo. La Patterson Power Cell è sviluppata e
brevettata da James A.Patterson, scienziato della Clean Energy
Technologies di Dallas. E’ un contenitore di vetro riempito con migliaia
di minuscole sfere coperte di palladio che servono come elettrodi.
Funziona con acqua pesante. Quando parte con poca energia 1.4Watts, la
cella produce moltissimo calore, centinaia di volte l’energia in
entrata. Si afferma che l’Ufficio Brevetti degli USA lo abbia testato e
che abbia rilasciato quattro brevetti. Viene studiato in diverse
università nel mondo ed è preso molto seriamente: ora la disputa sembra
essere non se funzioni ma come funzioni!(6)
Tecnologia Vortex dall’antichità
Robert A.Patterson stesso è un ingegnere che ha studiato tecnologia
vortex e il lavoro di Viktor Schauberger. Viktor Schauberger ha lavorato
sulle tecnologie del vortex per i Nazi durante la Seconda Guerra
Mondiale e ha prodotto invenzioni fantastiche che, come quelle di Tesla,
sono quasi state dimenticate nella storia. Il loro contributo di valore
nella scienza viene finalmente riconosciuto da pionieri ora che la
carenza di energia nel mondo è arrivata all’apice. Parleremo delle
tecnologie vortex e della loro applicazione elettrica nella fisica
dell’implosione di Daniel Winter nel capitolo 6 (Vibrazioni eteriche).
La migliore visualizzazione del vortex è il tornado che prende aria e
accumula venti con incredibile magnitudine al centro, l’occhio del
tornado.
Tra le invenzioni di Patterson della tecnologia vortex applicata, c’è
un’ala RAM che può essere attaccata al tetto dell’auto. Quest’ala
creerà un vortice implodente davanti all’auto e un vortice espandente
dietro l’auto, quindi la spinta del vortice posteriore rinforza
l’aspirazione dal vortice frontale. L’effetto totale è che il consumo di
carburante viene ridotto di 2 o 3 volte. La drastica riduzione dei
consumi di carburante è il risultato della riduzione della resistenza
della vettura. Come praticante dell’arte marziale Cinese Wing Chun Gung
Fu, Patterson ha intuito l’uso dell’energia del suo opponente,
ridirezionando l’energia a suo favore, può batterlo sbilanciandolo. E’
pratica comune nelle arti marziali. Usando l’analogia con l’arte
marziale, l’opponente dell’auto sarebbe la resistenza e Patterson spiega
che l’energia contenuta in essa può essere ridirezionata per lavoro
utile. Ecco cosa fa il RAM.
Patterson in qualche modo ha realizzato che lo stesso meccanismo di
quest’ala RAM, basato sull’aerodinamica dell’aria, può avere una
controparte elettrica nell’elettrodinamica se applicato all’energia di
punto zero nel vacuum spaziale. Cosa accadrebbe se “pompasse” questa
energia di punto zero usando circuiteria elettronica per mimare la
tecnologia vortex nel progetto della sua ala? Ora il fatto più
sconvolgente è che la sua seguente idea è stata ispirata da un lavoro
antico dell’Asia, una statua Dogu del Giappone. Vide questa statua
leggendo “The Antigravity Handbook” di David Hatcher Childress. Queste
strane statue sono datate almeno a 10.000 anni fa. Studiando
l’elettronica equivalente alla sua ala RAM, realizzò improvvisamente che
dovesse essere lì. Ora io e voi, anche guardando la statua per 10.000
anni, forse non avremmo l’idea, ma secondo Patterson, questa statua è la
rappresentazione schematica di quello che lui chiama sistema di
propulsione implosivo elettrogravitico.
Da questa statua ha sviluppato il suo dispositivo elettronico per la
zero point energy e lo ha chiamato “Dampened-wave Oscillatory Gravitic
Unit” (DOGU). Usa tecnologia di Tesla per estrarre free energy dallo
spazio, secondo il progettista. Praticamente il suo dispositivo è
piuttosto semplice e si auto-energizza usando ricevitori per catturare
le frequenze elettromagnetiche risonanti che esistono nello spazio. Se
l’invenzione del DOGU di Patterson non è ancora più di quanto la scienza
ortodossa possa affrontare, l’idea che questo pianeta possa essere
stato la casa di culture più vecchie di 8000 anni con accesso alla
stessa tecnologia dell’era spaziale che stiamo scoprendo, è
sconvolgente. Però come proveremo abbondantemente in questo libro,
queste culture altamente civilizzate che ci hanno preceduto, sono
esistite e il loro valore scientifico è stato trasmesso alla nostra era
corrente con artefatti il cui significato scientifico evade
completamente dagli archeologi che li hanno trovati e che potevano
notarne solo la bellezza artistica. Nel primo capitolo “Cambiamento
della Terra” abbiamo menzionato che Edgar Cayce aveva previsto che la
scienza di Atlantide sarebbe riapparsa e gli artefatti dogu
dall’antichità possono essere ritenuti l’evidenza che conferma le
predizioni di Cayce.(7)
Effetto Hutchinson
L’effetto Hutchinson è una collezione di fenomeni scoperti da John
Hutchinson nel 1979. John Hutchinson vive a Vancouver in Canada in un
appartamento che ha riempito di equipaggiamento elettronico. Hutchinson
sperimentava con le onde scalari nel suo appartamento usando le bobine
di Tesla e un generatore Van de Graaf. Usando interferenze radio di
bassa energia ma alto voltaggio con centinaia di Kilo Volts, ha scoperto
effetti incredibili:
1. levitazione di metalli pesanti
2. fusione di materiali diversi
3. riscaldamento anomalo di metalli senza bruciare materiale adiacente
4. fratturazione di metalli in modo strano
2. fusione di materiali diversi
3. riscaldamento anomalo di metalli senza bruciare materiale adiacente
4. fratturazione di metalli in modo strano
Tutti questi effetti sono stati documentati in video e ha dimostrato
le sue scoperte a molti scienziati qualificati e persone famose che ora
lo supportano finanziariamente. L’effetto Hutchinson è dimostrato in
film in internet. Nei suoi video vediamo oggetti che fluttuano nello
spazio e metalli che vibrano come budini. Ha persino fatto levitare una
palla di cannone. Il legno si immerge nel metallo e quando il
dispositivo di Hutchinson viene spento, il legno rimane perfettamente
incollato al metallo! Allo stesso modo ha fuso monete in barre di
alluminio. I suoi esperimenti violano le leggi di natura! Le sue onde
anomale mostrando abilità antigravitazionali, sembrano alterare lo
stesso spaziotempo.
E’ in grado di fondere metalli senza bruciature o ovvie radiazioni di
calore. I materiali come il legno nello stesso posto dove viene fuso il
metallo, non si bruciano! Questo viola semplicemente le leggi della
termodinamica dove almeno qualche radiazione di calore dovrebbe
apparire. In qualche modo il suo dispositivo sembra dissociare la
normale organizzazione degli atomi nel materiale. Come se le forze di
Van der Waals che legano gli atomi nel materiale vengano annullate e gli
atomi sono liberi di riconfigurarsi.
John Hutchinson ha anche sviluppato una batteria che si autosostiene e
si ricarica dalla zero point energy, così afferma! La batteria genera
18B a 250mA! Dice che è stato aiutato da Tom Bearden!(8)
Disclosure Project
Steven Greer lavora per rivelare la verità sulla free energy col suo
Disclosure Project. Fa pressione sui politici negli USA perchè si
facciano avanti con la verità. Secondo Greer, la corsa alle armi
nucleari e la Guerra Fredda con la Russia hanno creato un clima politico
negli USA in cui progetti top-secret sono stati iniziati per sviluppare
avanzate tecnologie militari. Questi progetti classificati sono stati
messi sotto stretta segretezza e solo pochi con il need-to-know sono
informati. Gradualmente le cose si sono così complicate e sono andate
fuori controllo, mentre consumavano miliardi di dollari del Governo USA,
che sia il congresso che il Presidente stesso hanno perso autorità su
tali progetti.
Greer afferma di aver trovato centinaia di testimoni in ambito
militare, scientifico e corporativo che possono rilasciare documenti,
prove fisiche e testimoniare la soppressione deliberata di informazione
tecnologica avanzata. L’esercito e l’intelligence negano accesso al
pubblico a tecnologie che possono rimpiazzare il petrolio, il carbone e
le fonti nucleari. Queste tecnologie sono state sviluppate negli USA per
applicazioni militari, ma se applicate pacificamente, possono creare
una civiltà non inquinante e salvare il nostro pianeta Terra. (9)
Potremmo eliminare la povertà nel mondo con l’energia di punto zero dal
vacuum. Potrebbe essere usata localmente dai paesi in via di sviluppo
dato che non servirebbe una infrastruttura di distribuzione. Con
l’abbondanza di energia locale sarebbe possibile creare acqua fresca per
irrigare aree ora secche.
Ricapitolazione
Lo spazio vuoto non è vuoto! Il vacuum in realtà è un plenum.
Contiene un’abbondanza di energia, la zero point energy. Esiste una
danza di energia cosmica che va e viene tra il reame fisico e il campo
di punto zero, una creazione e distruzione costante di materia dal
vuoto. Il continuo flusso di energia dal mondo materiale sembra la danza
cosmica di Shiva della cosmologia Hindu. Potrebbe essere che quella che
gli scienziati osservano come zero point energy sia in effetti la
nostra coscienza collettiva e che noi creiamo il mondo fisico da questa
energia? Se la coscienza è in effetti la prima causa della realtà fisica
e non l’effetto, almeno abbiamo identificato un candidato per la
richiesta energia spirituale!
Nel prossimo capitolo vedremo come una antica scienza preservata
segretamente lungo la storia, ora venga ricostruita dalla scienza
moderna. Questa antica conoscenza è chiamata geometria sacra e per
qualche ragione era molto importante da preservare per il futuro. In
antichità era insegnata nelle scuole misteriche degli Egizi e dei Greci.
Sotto la minaccia di morte, gli iniziati dovevano tenere segreta questa
conoscenza. In Occidente questa conoscenza è stata preservata nei
circoli Gnostici e nella società segreta della Massoneria. La scienza
della geometria sacra afferma che tutto nel nostro universo ha una
struttura sottostante geometrica e invisibile che segue un principio
fondamentale. Gli scienziati contemporanei usano la geometria sacra per
spiegare come la realtà fisica sia costruita da uno sfondo
onnipervadente di energia del vacuum fisico.
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